Un saluto a voi che amate leggere il blog di Hic Sunt Monstra, e buon anno.
Questo è un post di saluti e considerazioni, con qualche piccola anticipazione per il 2022: un modo per riprendere i contatti anche su questa piccola piattaforma, che tra le mille cose che devo fare resta sempre l'aspetto più trascurato.
D'altra parte non faccio la blogger di mestiere, e pensavo giusto qualche giorno fa, durante la pausa natalizia, che la natura del mio messaggio già ve la racconto con le mie creature: questo cercare a tutti i costi di essere ovunque spesso mi deconcentra da quello che è il mio vero obbiettivo.
L'anno appena trascorso è stato silenziosamente devastante: la fatica si è accumulata piano piano, e si è sommata a difficoltà vecchie e nuove. L'artigianato 2.0 - che viaggia tutto sui social e si fonda su termini di valore che spesso con l'artigianato non hanno nulla a che vedere - a mio avviso spesso si dimentica qual è il suo ruolo e il suo scopo, per diventare solo un'altra forma di intrattenimento per un pubblico variegato e bisognoso di evasione. Ecco che ciascun artigiano si trova a dover diventare mille altre cose fuori dal suo contesto: videomaker, fotografo, fine scrittore, webmaster, psicologo... tutti ruoli che vanno ad aggiungersi a quelli inerenti strettamente alla sua professione, dove molti, della propria attività, seguono un po' tutto.
Molto più di altre volte, quest'anno mi sono scoperta a fare di tutto tranne quello che avrei voluto (dovuto?) effettivamente fare: creare. E ho toccato fondi di stanchezza fisica e mentale che credevo di aver abbandonato con altri periodi della mia vita, in cui facevo qualcosa che non amavo, e lo facevo in modo compulsivo per scordarmi di ciò che avrei amato fare.
In questi giorni epifanici ho scoperto un mio bisogno intrinseco di rimettermi al centro del mio lavoro: una piccola rivelazione a cui dovrò tenere fede per non distrarmi nuovamente e perdermi tra il luccichìo delle miriadi di cose che dovrei fare per essere vincente (così dicono). Sembra una cosa banale, ma non lo è affatto.
Nel frattempo ho buttato giù una bella lista: ogni punto un vecchio desiderio che ancora devo realizzare. Perché alla fine è così: questo macro sogno che è Hic Sunt Monstra va ancora nutrito e difeso, perché non è ancora giunto il momento di dire: "perfetto, ci siamo!".
Se vi va di sapere cosa sto preparando per questo 2022, posso preannunciarvi la presenza di una macro collezione ispirata al tema "letteratura e donne": un fil rouge che attraverserà le mie creature per tutto l'anno a venire, e che sfocerà anche in alcune collaborazioni molto speciali.
E poi continuerete a trovare tanta Luna e tanto Muschio, più qualche sorpresa estemporanea.
Voi che sogni avete portato in questo anno nuovo? Se avete voglia di parlarmene e ispirarmi, i miei canali sono sempre aperti. Per ora è tutto.
Un abbraccio,
Simona
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